giovedì 21 maggio 2009

Appunti di Latino e Letteratura

Clicca su questo link: Appunti di Latino e Letteratura e giungerai nel meraviglioso sito di www.chiaruccia.it in cui sono condivisi una miriade di appunti riguardanti:

Tra le moltissime questioni interessanti poste dalla linguistica generale qui si risponde a tutte le più importanti:

  • Che differenza c’è tra un fono e un fonema?
  • Come definiresti la differenza tra varianti libere e varianti combinatorie (o allofoni)?
  • Quali sono le principali leggi fonologiche e in che modo vanno formulate?
  • Cosa s’intende per metafonesi?
  • In quale classe di fenomeni rientrano la liason francese o il raddoppiamento fonosintattico?
  • Cos’è un allomorfo?
  • Quando si parla di suppletivismo?
  • Quali le differenze fra calco e prestito (adattato o non adattato) e quali fra una lingua pidgin e una lingua creola?
  • Come si suddividono i dialetti in Italia?

solo per citarne alcune. Tra le pagine di www.chiaruccia.it trovi tutte le altre…

  • My favourite things
  • Numerologia
  • Quaderni di latino

    La prima parte delle lezioni risulta incentrata sulla produzione di età arcaica da Livio Andronico e Cecilio Stazio a Gneo Nevio e Quinto Ennio. Lettura traduzione e analisi retorico-stilistica sono sempre accompagnate da una aggiornata informazione critica soprattutto laddove emergano questioni linguistiche o filologiche controverse.

    Tutti i frammenti analizzati con traduzione a fronte si trovano nei volumetti (a cura del professore Salanitro) Autori e testi di letteratura latina, dal secondo dei quali è tratto anche qualche brano del De Architectura di Vitruvio, campione rappresentativo della prosa tecnica dell’età di Cesare.

    La seconda parte delle lezioni (quelle curate dalla Prof.ssa Mandolfo a partire dal 9 aprile 2008) riprende le fila della poesia arcaica e della metrica antica per ricollegarsi a quei fenomeni fonetici tipici della lingua di Ennio, che anche qui come per le lezioni di lingua latina vengono evidenziati ancora tramite l’analisi diretta dei versi più significativi dal punto di vista storico-linguistico.

    Nel percorso attraverso i testi di questi autori ( tra cui ancora Catullo e Virgilio) si offre di volta in volta il pretesto per affrontare i più importanti problemi di grammatica storica: da quelli di carattere fonetico (come l’apofonia latina da non confondere con l’apofonia indoeuropea) a quelli di carattere morfologico (come la trasformazione di singole desinenze nominali, l’origine dei verbi composti o dei verbi anomali, la formazione dei diversi tipi di perfetto: sigmatico, con raddoppiamento, con incremento vocalico etc.) per non fare che qualche esempio.

  • Storia della filosofia
  • Tesi & Approfondimenti Il libello dantesco, si sa, ha una genesi complessa. Dante intorno al 1292-’95 (terminus post e ante quem) si rivolge indietro e riconsidera la propria esperienza pregressa: sentimentale e umana prima che intellettuale e letteraria. Uno sguardo retrospettivo dunque che scaturisce da un nuovo atteggiamento esistenziale e psicologico, agisce nella coscienza di questa mutata condizione interiore e si impegna e recuperare il passato alla luce del presente. Un processo di revisione, questo, che si svolge sul piano letterario nel vaglio di quella produzione lirica che, collocabile nel decennio fra il 1283 e il 1292 circa, gravitava in gran parte intorno ad un’unica figura femminile, sulla cui centralità nell’opera dantesca non si smetterà mai di insistere: Beatrice. …continua…
Appunti di Latino e Letteratura

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