lunedì 28 dicembre 2009

...REISCRIVERE AL PRA UNA Vespa RADIATA D’UFFICIO.

Ciao a tutti!
In questo post, scritto da GiPiRat (Gino), moderatore del forum www.vespaonline.com, troverete tutta la procedura e relativi riferimenti normativi per reiscrivere al PRA una vespa radiata d'ufficio.
Buona lettura!!








REISCRIVERE AL PRA UNA VESPA RADIATA D’UFFICIO


Autore: GiPiRat
Tratto da: http://www.vespaonline.com/vbulletin/vespe-incartamenti/27487-reiscrivere-al-pra-una-vespa-radiata-da-ufficio.html

Premessa 1: cosa significa “radiato”:
("Radiato d'ufficio dal PRA" è la dizione corretta, oppure potreste trovare quest'altra: "Demolito d'ufficio ex art. 96 del CdS")
è la procedura a cui viene sottoposto un veicolo da parte del PRA quando non vengono pagati i bolli per almeno 3 anni consecutivi (oltre quello in corso). Il veicolo viene "congelato" burocraticamente, per cui non può circolare (pena multa e sequestro del libretto di circolazione o del veicolo) e non può essere sottoposto a regolare passaggio di proprietà.
Tutto ciò non vale per i ciclomotori, in quanto NON sono iscritti al PRA (e mai lo sono stati) e pagano il bollo come tassa di circolazione (cioé, solo se circolano), ma solo per i veicoli che vanno iscritti al PRA (per le moto, quelle dai 50cc. in su).

In passato (sino al 1992) la procedura poteva essere effettuata dal PRA senza avvisare direttamente i proprietari dei veicoli (elenchi dei veicoli radiati venivano affissi per 60 giorni nella sede del PRA), ragion per cui la maggior parte dei proprietari non ne veniva a conoscenza e continuava a circolare. La radiazione veniva alla luce solo in caso di controlli o di vendita del veicolo (procedura che veniva bloccata in quanto il veicolo, per il PRA, era come se non esistesse più, veniva "congelato"). Unico modo per risolvere la situazione era quella, da parte del proprietario, di reimmatricolare il veicolo con nuova targa e documenti, esibendo un estratto cronologico del PRA al collaudo presso la motorizzazione.

La situazione è cambiata negli ultimi anni grazie all'art.18 della Legge n. 289/2002, che consente la reiscrizione al PRA dei veicoli radiati d'ufficio, conservando la targa ed i documenti (se presenti), purché siano veicoli storici iscritti ai vari registri storici abilitati e che paghino gli ultimi 3 bolli maggiorati del 50%. L’importante è che sia presente almeno la targa, anche se sono stati smarriti libretto e CdP (o foglio complementare). In assenza della targa (anche se ci sono i documenti originali) il veicolo può essere solo reimmatricolato con nuova targa e documenti, facendo il collaudo in motorizzazione, ma senza bisogno di iscriverlo ad ASI o FMI.

La circolare della Direzione Generale della Motorizzazione e della Sicurezza del Trasporto Terrestre che regola la materia è la Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003 ( http://www.piemmenews.it/public/DTT_Circ_2003_11_26.pdf ).

Ricordate che, in caso di veicolo radiato dopo il 1992, se siete il proprietario intestatario, potete fare opposizione alla radiazione se non avete mai ricevuto l’avviso del procedimento di radiazione in atto tramite raccomandata da parte dell’ACI.

Premessa 2: se dovete acquistare la vespa da altri, non fidatevi mai di quello che asserisce il venditore:
a prescindere che sia il proprietario intestatario o il semplice possessore, anche la persona più amichevole e con le migliori intenzioni può darvi un’informazione errata (che lui stesso ritiene, a torto, giusta), per cui, prima di acquistare un veicolo usato, fate sempre una visura al PRA con il numero di targa.
La visura è un documento (non legale) che contiene tutte le informazioni sul veicolo corrispondente al numero di targa interessato e sul proprietario. E’ anche l’unico documento che vi può confermare che il veicolo è realmente radiato o meno.
La visura costa, allo sportello, euro 2,84 (ma può essere fatta anche on line per euro 5,62, vedi: http://www.aci.it/index.php?id=27 ). Si può fare anche presso l'ACI o le varie agenzie, ma attenti a chiederne prima il costo!

Premessa 3: la Vespa:
diamo per assodato che la vespa da reiscrivere al PRA sia un ottimo conservato o un perfetto restaurato, con tutti gli impianti efficienti e/o rifatti. Dovendola iscrivere obbligatoriamente al Registro Storico FMI ( http://www.federmoto.it/ ) o richiedere il Certificato d'Identità presso l’ASI ( http://www.asifed.it/ ), dev’essere pari all’originale, anche per i particolari, ma soprattutto per il colore, che dev’essere, anche se non proprio l’originale, almeno uno di quelli di quel modello per quell’anno. E deve avere come minimo 20 anni (età minima per l’iscrizione al R.S. FMI e per l’omologazione ASI).
Naturalmente, per poter iscrivere la vespa al R.S. FMI o per l’omologazione ASI, bisogna prima essere personalmente soci di un club collegato ad ASI o FMI.
Normalmente i moto club federati FMI hanno costi associativi inferiori a quelli ASI. Però, recentemente, l'ASI ha istituito l'Attestato di Storicità, riconosciuto dalle motorizzazioni, molto meno impegnativo del certificato d'identità (per esempio non è necessario che il colore sia pari all'originale) e gratuito per tutti i soci dei club ASI.

Premessa 4: il foglio complementare originale:
In caso sia presente il foglio complementare originale della vespa, siccome verrà sostituito con il moderno certificato di proprietà (CdP), si può richiedere di conservarlo, annullato, come documento storico, rilasciando una dichiarazione del tipo seguente (che si trova presso gli uffici ACI):

DICHIARAZIONE
Il/la sottoscritto/a _____________ nato/a a _____________(__) il________
residente a _______________(____) in via_____________ n. __
intestatario del veicolo targato ______________________
considerato che il C.d.P. rilasciato, a seguito della formalità accettata, è l’unico documento che consente di effettuare al PRA le formalità successive
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ AD OGNI EFFETTO DI LEGGE
di rimanere in possesso dell’originale del Foglio Complementare avente esclusivamente valore storico.
(luogo, data) (firma)

PROCEDURA PER REISCRIVERE UNA VESPA AL PRA:

Per una verifica, la procedura potete trovarla sul sito dell’ACI alla pagina: http://www.aci.it/index.php?id=453

Ricordate che la richiesta va presentata esclusivamente alla sede provinciale dell’ACI della residenza di chi presenta la domanda di reiscrizione, cioè la persona che ha acquistato la vespa e ne diventerà l’intestatario, anche se non lo è ancora.

Ora vediamo cosa si deve fare nella norma e nei casi particolari.

Caso 1: il proprietario intestatario vuole reiscrivere la propria vespa radiata d’ufficio dal PRA.

1.1: il proprietario intestatario è anche in possesso dei documenti (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare).

E’ il caso più semplice. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo di calcolo):
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50%;
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- foglio complementare originario (o CdP);
- titolo di proprietà (nel caso che sia il proprietario intestatario a presentare la richiesta di reiscrizione, il titolo di proprietà consiste in una dichiarazione in originale in bollo con firma autenticata dal notaio o da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati).


Non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario.

La revisione obbligatoria si potrà fare presso qualunque officina autorizzata prima di circolare.

Schema di dichiarazione di proprietà:

DICHIARAZIONE DI PROPRIETA’
Il sottoscritto _______ dichiara di essere l’ultimo intestatario al P.R.A. del veicolo radiato targato _______ e di volerlo reiscrivere al P.R.A. ai sensi dell’art 18 L. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003).
Dichiara altresì di essere/non essere in possesso del Foglio Complementare originario.
Il sottoscritto allega alla nota di reiscrizione presentata al P.R.A. copia del pagamento delle tasse automobilistiche richieste ex lege.
Data Firma autenticata

1.2: il proprietario intestatario ha smarrito il foglio complementare (ma ha il libretto).

Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI.
Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50%;
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- denuncia di smarrimento del foglio complementare originario;
- dichiarazione di proprietà originale in bollo.

Come prima, non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario.

La revisione obbligatoria si potrà fare presso qualunque officina autorizzata prima di circolare.

1.3: il proprietario intestatario ha smarrito il libretto (anche se ha conservato il foglio complementare).

Se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a visita e prova (ossia a collaudo, che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione.
Il proprietario deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione:
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- denuncia di smarrimento della carta di circolazione;
- copia della dichiarazione di proprietà (ed eventuale esibizione dell'originale);
- estratto cronologico rilasciato dal PRA;
- (potrebbe essergli richiesta una dichiarazione dei lavori svolti da parte di un meccanico abilitato iscritto alla CCIAA – informarsi prima presso gli uffici).

Esempio di dichiarazione rilasciata da meccanico autorizzato:
DICHIARAZIONE DI REVISIONE MECCANICA
Il sottoscritto ________ titolare dell’officina meccanica _____ con sede in Via ______ a ______ , iscritta al Registro delle Ditte della C.C.I.A.A. di _____ con N. ____ in data ____ ,
DICHIARA
Di aver effettuato sul motociclo di marca Piaggio, Modello Vespa _____ , Targa _____ , Telaio _____ , i seguenti lavori:
1) _________ (es: controllo impianto elettrico)
2) _________ (es: controllo impianto frenante e sostituzione ferodi)
3) _________ (es: sostituzione lampada fanale anteriore tipo bilux 25/25W 6V)
4) _________ (es: sostituzione candela accensione tipo Champion P82M)
5) _________ (es: sostituzione blocchetto bloccasterzo)
6) _________ (es: prova su strada)
7) _________ (es: sostituzione copertoni e camere d'aria)
. . .
Dichiara di aver effettuato i suddetti lavori “a regola d’arte”.
Dichiara inoltre che il motoveicolo in oggetto è in piena efficienza ed originale in ogni suo componente.
Città, data
Firma e timbro

Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso.

Il proprietario, una volta ottenuto il libretto, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50%;
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- nuova carta di circolazione (o foglio di via temporaneo);
- foglio complementare originario o denuncia di smarrimento dello stesso (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato);
- originale della dichiarazione di proprietà in bollo.

Caso 2: il possessore NON intestatario vuole reiscrivere la vespa radiata d’ufficio dal PRA

“… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003).

In caso di Vespa intestata a persona diversa dal possessore e che questi desidera reiscrivere al PRA, la prima cosa da fare è una scrittura privata di vendita (o di compravendita se si è acquistato da persona diversa dall’intestatario) con firma (o firme) autenticata dal notaio o da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati, in duplice originale in bollo. Se è impossibile, per qualsiasi motivo, fare la scrittura privata con l'effettivo venditore del veicolo, si può fare la stessa con un parente o un amico, purché si sia assolutamente certi della provenienza lecita del veicolo! (la cosa è perfettamente legale ed ha anche un nome: "scrittura privata di compravendita fittizia", naturalmente, chi firma si assume le responsabilità del caso).

Schema di scrittura privata di compravendita:
SCRITTURA PRIVATA
Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___
V E N D E
al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, radiata d'ufficio dal PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto.
Ogni spesa per l’eventuale reiscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ.
Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ.
Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna.
Città, data
In fede.
firmaXY firmaWJ

(N.B. 1: se chi vende è il proprietario intestatario della vespa, allora basta fare una scrittura privata di vendita, cioé basta la firma autenticata del solo venditore; lo schema è il medesimo, ma senza la firma dell’acquirente.
N.B. 2: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW.
N.B. 3: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione, foglio complementare (se c’è) e visura PRA; in mancanza del libretto di circolazione e/o del foglio complementare, produrre la visura e il documento eventualmente presente.)
N.B. 4: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare sia la scrittura privata di vendita che quella di compravendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo (si risparmia un bollo), e con questo modulo basta la firma del venditore, anche se non è l'intestatario. L'autentica può essere fatta direttamente allo sportello STA del PRA, ricordando di portarsi appresso una marca da bollo da 14,62 euro.
Ecco dove potete scaricare il Mod. NP-2B e le istruzioni per la compilazione: http://www.aci.it/index.php?id=2160

2.1: il proprietario NON intestatario è in possesso dei documenti originali (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare).

In questo caso il possessore (proprietario non intestatario) deve presentare i seguenti documenti all’ACI (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo):
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50%;
- copia del certificato d'iscrizione della Vespa ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- foglio complementare originario (che verrà annullato e restituito, se richiesto);
- titolo di proprietà (Scrittura Privata di compravendita (secondo lo schema proposto) in doppio originale e due marche da bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo).

Successivamente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi).

La revisione obbligatoria si potrà fare presso qualunque officina autorizzata prima di circolare.

2.2: il proprietario NON intestatario non ha il foglio complementare (ma ha il libretto).

Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il possessore deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI (in questo caso conviene che la denuncia venga fatta DOPO l’acquisto della Vespa tramite la scrittura privata di vendita o di compravendita ed è meglio portarsi appresso in questura sia una copia della scrittura che una visura del PRA da cui si evince che la Vespa è radiata).
Il possessore deve presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50%;
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- carta di circolazione;
- denuncia di smarrimento del foglio complementare originale;
- Scrittura Privata di compravendita (secondo lo schema proposto) in doppio originale e due marche da bollo o (Mod. NP-2B in singola copia in bollo).

Come nel punto precedente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi).

La revisione obbligatoria si potrà fare presso qualunque officina autorizzata prima di circolare.

2.3: il proprietario NON intestatario non ha il libretto (anche se ha il foglio complementare).

Come già detto, se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta per prima cosa a collaudo (che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione, per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario NON intestatario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione (DOPO aver acquistato la Vespa).
Il possessore deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione:
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- denuncia di smarrimento della carta di circolazione originale;
- scrittura privata di vendita o di compravendita (come sopra);
- estratto cronologico rilasciato dal PRA;
- (potrebbe essergli richiesta una dichiarazione dei lavori svolti da parte di un meccanico abilitato iscritto alla CCIAA – informarsi prima presso gli uffici. Vedere schema di dichiarazione precedente).
Il possessore, una volta ottenuto il libretto, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI:
- copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50%;
- copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
- nuova carta di circolazione a proprio nome;
- foglio complementare originario o denuncia di smarrimento dello stesso (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato);
- Scrittura Privata di compravendita (secondo lo schema proposto) in doppio originale in bollo (o Mod. NP-2B in singola copia in bollo).


Mi sembra di aver esposto tutti i vari casi possibili, passiamo ora ad analizzare i costi.

SPESE BUROCRATICHE E NON:

- Visura = € 2,84 (se fatta allo sportello del PRA).

- Titolo di proprietà: basta una marca da bollo da 14,62 euro e, a volte, 52 centesimi per le spese di segreteria, sia che si debba fare la dichiarazione o la scrittura privata con il mod. NP2B (se si usa la scrittura privata di compravendita, sono necessarie n. 2 marche da bollo da € 14,62). (Il notaio non è più necessario per l'autentica di firma, come da circolare dell'ACI-PRA prot. n. DSD/0006846/08 del 19/05/2008. Vedere: http://www.vespaonline.com/MDForum-v...ic-t-66548.htm )

- Iscrizione al Registro Storico FMI (scelta come soluzione più economica rispetto all’ASI): € 35 + € 1 di bollettino postale + € 0,90 per n. 6 foto della Vespa = € 36,90.
C’è da aggiungere l’iscrizione personale al Moto Club FMI, se non si è già soci, che può variare dai 35 ai 60 euro, diciamo altri € 50,00.

- I 3 bolli maggiorati del 50% vanno pagati secondo le indicazioni del locale ufficio provinciale ACI preposto. Normalmente dovrebbero essere di € 19,11 + 50% x 3 = € 85,99 (tranne Veneto, Calabria, Campania, Marche, Lombardia, Piemonte, Abruzzo e Molise, vedi:
http://www1.agenziaentrate.it/serviz....htm#motocicli ), più il costo di 1 o 3 bollettini postali (dipende se vogliono i pagamenti singoli o uno globale), ma la cosa cambia da regione a regione, sia per il variare del bollo ordinario (tassa di proprietà), sia per quel che riguarda il bollo per veicoli d’epoca (tassa di circolazione ridotta, che si paga solo se si circola, vedi: http://www1.agenziaentrate.it/serviz...x.htm#STORICHE ), che potrebbe essere la forma di bollo richiesta, sia perché potrebbero non richiedere alcun tipo di bollo, in considerazione che il veicolo era già d’epoca e sicuramente non circolava. (Personalmente, in Puglia, ho pagato 3 bolli per motociclo d’epoca, maggiorati del 50%, con 3 bollettini, per un totale di € 20 + 50% x 3 = € 90 + 3 = € 93,00).
Naturalmente, se volete circolare, dovete aggiungere il bollo per veicoli d’epoca della vostra regione per l’anno in corso.

- Spese PRA di reiscrizione: € 75,98 (+ € 2,00). In caso di reiscrizione a nome di persona diversa dall’intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT (dal giugno 2005 i PRA hanno avuto disposizioni di applicare l'Imposta Provinciale di Trascrizione "ridotta" per le moto d'interesse storico e collezionistico, cioè tutte quelle che passano di mano all'atto della reiscrizione al PRA o della reimmatricolazione come veicoli d'epoca) che sono circa 25 euro (a seconda delle province). Addirittura, in caso di acquisto della Vespa radiata da proprietario NON intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT doppia, come in caso di acquisto di veicoli con l’art. 2688 (vedi: http://www.aci.it/index.php?id=456 ), cosa da rifiutare ASSOLUTAMENTE, in quanto l’art. 2688 non è valido per l’acquisto di veicoli radiati, che si possono acquistare da un proprietario NON intestatario solo con la scrittura privata di compravendita.

- Spese Motorizzazione per trascrizione sul libretto, se non si è già il proprietario intestatario: un vaglia postale di € 14,62 ed uno di € 7,80 = € 22,42 + 2 = € 24,42. Se, invece, bisogna richiedere il duplicato del libretto, i vaglia da fare sono di € 29,24 e di € 25,00 = € 54,24 + 2 = € 56,24 (in questo caso bisogna aggiungere 20,82 euro per l'estratto cronologico da richiedere al PRA). I bollettini vengono rilasciati presso le sedi della Motorizzazione (bisogna solo aggiungere i dati personali).

Totale = circa € 250, esclusa l’iscrizione al Moto Club, l’IPT e l'eventuale collaudo.

Dovrebbe essere tutto, comunque cercherò di tenere aggiornato l'argomento man mano che se ne presenterà la necessità.

Ciao, Gino




Per ulteriori aggiornamenti nella procedura o chiarimenti visitate www.vespaonline.com

giovedì 24 dicembre 2009

...portare la propria acqua a bordo dell'aereo.


Ciao!
Viaggiando abbastanza spesso con le compagnie aeree low cost, ho notato che a bordo dell'aereo per ricevere un bicchiere gratutito d 'acqua devi dimostrare che sei prossimo alla morte... perchè altrimenti sei costretto a comprare una misera bottiglietta d'acqua di 33 cl alla modica cifra di non meno 2 Euro!!!

La cosa bella è che viaggiando a bordo degli aerei, a causa dell'impianto d'areazione degli aerei necessarri a pressurizzare la cabina, il corpo tende a disidratarsi notevolmente rispetto a quando si è a terra. (potete verificare visitanto il seguente link http://www.lauda.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18)

Inoltre, l'Unione Europea (UE), per tutelare la nostra sicurezza quando viaggiamo, haintrodotto notevoli restrizioni al trasporto dei liquidi a bordo degli aerei come descritto di seguito nel sito dell' ENTE NAZIONALE AVIAZIONE CIVILE.

Trasporto di liquidi nel bagaglio a mano

negli aeroporti dell'Unione europea

Al fine di proteggere i passeggeri dalla minaccia terroristica costituita dagli esplosivi in forma liquida, l'Unione Europea (UE) ha adottato regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A queste limitazioni sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli Aeroporti dell'Unione Europea, compresi i voli nazionali, qualunque sia la loro destinazione.

Ciò significa che ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Le nuove regole non pongono alcun limite alle sostanze liquide che si possono acquistare presso i negozi situati nelle aree poste oltre i punti di controllo o a bordo degli aeromobili utilizzati da Compagnie Aeree appartenenti all'Unione Europea.

Le misure si applicano a partire dal 6 novembre 2006 in tutti gli Aeroporti dell'Unione Europea, nonché in Norvegia, Islanda e Svizzera.

Cosa c'è di nuovo

All’atto della preparazione del proprio bagaglio

Mentre non vi sono limitazioni per i liquidi inseriti nel bagaglio da stiva (quello consegnato al check-in per essere ritirato nell'aeroporto di destinazione), nel bagaglio a mano, ossia quello che viene presentato ai punti di controlli di sicurezza aeroportuale, i liquidi consentiti sono invece in piccola quantità.

Immagine del sacchetto trasparente per il trasporto dei liquidi a  bordo

Essi dovranno infatti essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) od equivalenti (es: 100 grammi) ed i recipienti in questione dovranno poi essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20).

Dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso). Per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di uno ed un solo sacchetto di plastica delle dimensioni suddette (ved. illustrazione). Possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini.

tratto da: http://www.enac-italia.it/I_Diritti_dei_Passeggeri/Cosa_portare_a_bordo/info-1423113948.html

Considerato quanto scritto sopra è impossibile introdurre bottiglie d'acqua che generalmente utilizziamo quotidiniamente che sarebbero quelle da 33 cl o 50 cl durante i nostri spostamenti.

Come fare allora per evitare di spendere soldi buttando al varco dei controlli bottigliette d'acqua semipiene o piene e poi ricomprarle nei negozi all'interno dei vari gate o a bordo degli aerei a alle modiche cifre di 2 euro o o più e quivalenti almeno all'acquisto di una confezione d'acqua di 6 bottiglie da 2 liti cadauna?! (vedete un pò che guadagno ha qualcuno1)

Semplice:
reperite bottigliette da 100 ml (cioè 10 cl), mettete un tappo, riempitele a casa con la vostra acqua preferita o con la "cosiddetta acqua del sindaco" emettetele nel vostro bagaglio a mano!
Secondo il suddetto regolamento potete trasportarne 10 unità da 100 mml (cioè un litro)
Io generalmente ne porto con me tre e sono sufficienti.





Vi starete chiedendo dove reperire le bottigliette?! Io utilizzo quelle degli aperitivi: bitter crodino e similari.
Un ottimo modo per riciclare il vetro...una volta utilizzate le potete conservare per il prossimo viaggio!!!

lunedì 21 dicembre 2009

... a riparare la ruota di una bicicletta

Ciao a tutti!
Avete forato la ruota della bici?! E' domenica e nessun negozio di bici o centro riparazioni gomme è aperto?!
Nessun problema! Fate da VOI!!!








Ecco la nostra ruota da riparare!
Nel caso fosse stata la ruota anteriore occorreva solo svitare i dadi o tirare la levetta. Nel caso della ruota posteriore occorre prima poszionare la catena sul pignone più piccolo e sulla corona più grande. Dopo di che potete sfilare la ruota.




Il materiale necessario per procedere alla riparazione della ruota è quello mostrato in figura:
n. 3 levette estratrici (meglio se inmetallo)
mastice
toppe (oppure una nuova camera d'aria)
carta vetrata fine o raschiatore in metallo.





Sgonfiate completamente la camera d'aria premendo con il cappuccio la valvola (oppure in alcuni modelli occore semplicemente svitare la valvola) e svitate la rondellina che la blocca al cerchione.




Inserite l'estremità ricurva della leva tra il cerchione e il copertone(facendo attenzione a non pizzicare la camera d'aria) e poi bloccatela nell'apposito incavo della parte opposta della leva in un raggio della ruota.
Procedete con le altre due leve nella stessa maniera come mostrato in figura fino a ad uscire completamente il copertone dal cerchione.
A questo punto potrete sfilare la camera d'aria.







Gonfiate la camera d'aria e immergetela in un secchio pieno d'acqua e cosi dalla fuoriuscite delle bollicine individuerete il/i foro/i che cerchierete con una penna rossa o pennarello indelebile per poterlo inviduare quando sgonfierete la camera d'aria per la riparazione.



Adesso sgonfiate completamente la camera d'aria, asciugate con un panno la camera d'aria e passate la cartavetrata nella zona del foro. (man mano che si cancella l'area designata dalla penna ripassatela per non perdere il punto del foro)





Togliete con un panno asciutto i residui della della parte abrasa e applicate un velo di mastice con un'estensione leggermente superiore dell'area della toppa da applicare.










Dopo aver spalmato il mastice attendete un minuto e poi applicate la toppa toglirndo contestualmente la stagnola.
(la toppa è conseravta tra un strato di stagnola e di pellicola trasparente)
Tenetela schiacciata con la mano/le dita, sulla camera d'aria per un paio di minuti (anche qualcuno in più non guasta)

Prima di gonfiare la camera d'aria e immergerla nuovamente ne secchio d'acqua per verificare il buon esito dell operazione attendete almeno mezz'ora.



Nel fratempo ispezionate la parte interna del copertone per eliminare se ancora presente il corpo estraneo che ha causato il foro.
Dopo di che per una maggiore sicurezza, passate più volte come in figura un panno all'interno del copertone per rimuovere ulteriori corpi estranei che non siano stati individuati nell'ispezione visiva.








Adesso inserite la camera d'aria nel copertone inziando dall'inserimento della valvola nel foro del cerchione. Avvitate la rondellina alla valvola e proseguite con l' inserimento della camera d'aria nel copertone.
Dopo inserite il copertone all'interno del cerchio con le mani aiutandovi nella parte finale con le leve. Infine completate di avvitare la rondella della valvola.









Finalmente, adesso potete montare la ruota e procedere con il gonfiaggio!

mercoledì 9 dicembre 2009

... a fare la scacciata.

Ciao. Ecco qualcosa di delizioso e sfizioso da preparare per la Vigilia di Natale: "LA SCACCIATA"





Iniziate a preparare la farina e ad accendere il forno! A breve inserirò la descrizione dei passaggi con relative foto. A presto!




Ingredienti:
Spinaci
Patate
Salsiccia
Formaggio fresco
Formaggio fresco grattuggiato
Olio di oliva Extravergine


























Stirate la pasta con il mattarello in modo da non farla nè troppo spessa e nè troppo fine








Inizite a mettere gli ingredienti senza esagerare nella quantità




Mettete dell'olio d'oliva extravergine.










Chiudete i bordi con le dita come mostrato in figura.






Pungete con la forchetta la parte superiore della scacciata in modo tale che quando sarà dentro il forno l'alta teperatura non la faccia gonfiare




Infornate la scacciata













Ecoo il risultato finale!
Buon Appetito!